www.istitutoonoratodamen.it
“Il capitalismo non muore per esaurimento o perchè ha portato a compimento il suo compito storico di classe, può continuare a vivere, come infatti vive, anche se non ha più nulla da dire sotto il profilo economico e di sviluppo sociale e culturale.” Onorato Damen
  • Home
  • Chi siamo
    • Il senso del nostro impegno. Un nuovo inizio
    • Starting over from scratch
    • Punto e a capo
    • Announcement
    • Perche' D emme D'
  • Onorato Damen
    • Breve nota biografica dal libro "Gramsci fra Marxismo e Idealismo"
    • Una foto di Onorato Damen
    • Raccolta degli Scritti
  • Deutsche
  • I Quaderni
  • La rivista
    • Librerie dove puoi trovare DemmeD'
    • Il perchè di un nome
    • Tutti i numeri pubblicati
  • Documenti
  • Contatti
  • English
  • Français
  • Español
  • Quella in Ucraina è solo un capitolo della guerra imperialista permanente
  • Il primo numero de I Quaderni dell’Istituto
  • RIUNIONE PUBBLICA ONLINE
  • Dichiarazione congiunta dei gruppi della Sinistra Comunista Internazionale
  • Il numero 17 della nostra rivista
  • La polveriera Ucraina
Cerca
Sei qui
Home
I nostri temi
  • Internazionale
  • Lavoro e lotta di classe
  • La transizione dal capitalismo al comunismo
  • Politica e societa'
  • Questioni economiche
  • Questioni teoriche
  • Recensioni
  • Le nostre iniziative
  • Sulla crisi della sinistra comunista
Premio Onorato Damen
  • Seconda Edizione (2014-15)
    • - Assegnazione -
  • Prima Edizione (2012-2013)
Edizioni Istituto O. Damen
  • I Quaderni
  • Il libro ”Il falegname rosso”
    • Quarta di copertina in PDF
  • Libro di poesie Xu Lizhi
  • Libro sulla crisi. Il Crollo di Wall Street
Chi è online

Abbiamo 76 visitatori e nessun utente online

Elezioni Usa: ha vinto Trump promettendo dazi a più non posso e guerra agli immigrati

Stampa Email
Creato: 18 Dicembre 2024 Ultima modifica: 18 Dicembre 2024
Scritto da Giorgio Paolucci Visite: 529

Ma il vero problema dell’economia americana è il dollaro

 

Secondo i sondaggi, fra Kamala Harris e Donal Trump doveva essere un testa a testa fino all’ultimo voto; invece è finita con la vittoria netta del tycoon.

Oltre alla presidenza, ha conquistato anche la maggioranza di camera e senato potendo così concentrare nelle sue mani un enorme potere. Ha vinto basando tutta la sua campagna elettorale sulla promessa di riportare gli Usa agli antichi splendori. Make America great again (Fare l’America di nuovo grande) ha ripetuto ossessivamente per tutta la campagna elettorale. Come? Espellendo gli immigrati illegali perché “rubano” il lavoro agli americani; tagliando il budget federale di due trilioni di dollari in due anni, a cominciare da quello relativo alla spesa sociale; imponendo pesanti dazi su tutte le importazioni ivi comprese quelle dai paesi dell’Unione europea e cinesi in modo particolare. E, dulcis in fundo, riducendo ulteriormente le imposte sui profitti in coerenza con il dettato neoliberista secondo cui la maggiore ricchezza accumulata dai più ricchi sgocciola verso gli strati inferiori della società generando così benessere per tutti. Gli hanno creduto, nonostante negli ultimi decenni sia accaduto esattamente il contrario: i ricchi sono diventati sempre più ricchi e la classe lavoratrice sempre più povera.

Leggi tutto...

Sulla guerra permanente e le sue cause

Stampa Email
Creato: 16 Ottobre 2024 Ultima modifica: 16 Ottobre 2024
Scritto da Giorgio Paolucci Visite: 834

Tra capitalismo e umanità è ormai questione di "o lui o noi" (H. Kempf)

 

Non appena si profila la possibilità di un qualche accordo che possa far tacere le armi fra la Russia e l’Ucraina, anche solo con un armistizio o una tregua più o meno lunga, c’è sempre un qualche Stoltenberg, o un qualche suo emulo, che anziché adoperarsi affinché vada in porto, fa di tutto perché la guerra continui e si intensifichi, benché l’Ucraina sia ormai ridotta ad un cumulo di macerie. Non si fa altro che prometterle aiuti in armi sempre più potenti nonostante la maggior parte degli esperti in questioni militari avverta che, visti i reali rapporti di forza, sia materialmente impossibile che Kiev possa sconfiggere la Russia a meno che non intervenga direttamente la Nato con i suoi uomini e i suoi mezzi che, però, sarebbe quella terza guerra mondiale che tutti dicono di non volere, temendo che si trasformi in uno olocausto nucleare che metterebbe a rischio la stessa sopravvivenza della specie umana. Né le cose vanno diversamente per quel che riguarda il conflitto fra Israele e Hamas. Non passa giorno che gli Stati Uniti e la maggior parte dei loro alleati/vassalli non invochino la fine della mattanza a Gaza, ed ora anche in Libano, e il riconoscimento dello Stato palestinese secondo la formula "due popoli, due stati", nel mentre, però, forniscono a Israele ogni sorta di armamento.

Leggi tutto...

L’ultima frontiera del capitalismo è la guerra permanente

Stampa Email
Creato: 23 Aprile 2024 Ultima modifica: 23 Aprile 2024
Scritto da Giorgio Paolucci Visite: 1480

Al pari dello sfruttamento della forza-lavoro, la guerra permanente

è diventata condizione di esistenza della borghesia,

pertanto non potrà esserci pace finché permane il suo dominio sulla società.

 

Nonostante il frastuono martellante della propaganda bellicista, dovrebbe essere impossibile non udire il rumore cupo dei corpi delle centinaia di migliaia di esseri umani inermi che la guerra imperialista permanente frantuma allo stesso ritmo di una catena di montaggio. Eppure non è così. Fa più rumore l’abbandono di un cane o di un gatto “in tangenziale” che la strage di migliaia di donne e bambini innocenti. Si dirà: “ma è la guerra, è stato sempre così”. Certo, è innegabile che le guerre hanno sempre comportato morte e distruzione così come è innegabile che già dalla Seconda guerra mondiale in poi a pagarne il prezzo maggiore è stata sempre più la popolazione civile.

Leggi tutto...

Le leggi di bilancio, anche quella del governo Meloni lo conferma: le scrivono i governi ma a dettarle è la fabbrica della finanza&Co

Stampa Email
Creato: 11 Marzo 2024 Ultima modifica: 11 Marzo 2024
Scritto da Giorgio Paolucci Visite: 1484

A sentire i commenti della presidente del consiglio, dei suoi ministri e parenti vari, nonché degli esponenti dei partiti di maggioranza, l’ultima legge di bilancio è destinata a fare dell’Italia una sorta di giardino dove è sempre primavera, soprattutto per i lavoratori e le fasce sociali meno abbienti. Occupazione alle stelle, bonus a favore della maternità (ma solo per le lavoratrici con almeno due figli), taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti, fondi per ridurre le liste di attesa nella sanità pubblica; insomma, l’Italia come mai prima d’ora, come se San Francesco, il suo protettore, si fosse reincarnato in Giorgia Meloni consentendole almeno un miracolo al giorno, ovviamente sempre a favore degli “ultimi”.

Leggi tutto...

Non chiamiamolo (solo) patriarcato

Stampa Email
Creato: 23 Gennaio 2024 Ultima modifica: 23 Gennaio 2024
Scritto da Matteo Patriciello Visite: 1701

Patriarcato

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

L’omicidio di Giulia Cecchettin ha sollevato un movimento di indignazione generale, che trova la sua espressione maggiore nella critica al patriarcato e alla violenza che quest’ultimo implica nel subordinare la donna all’autorità maschile. Per poter frenare gli effetti di tale modello socio-culturale, si fa appello soprattutto alle Istituzioni e al loro intervento, affinché si possa risolvere il problema della violenza di genere con un inasprimento delle pene e con delle campagne volte a rieducare dal punto di vista sentimentale ed emotivo gli uomini, in direzione di una maggiore parità. Ma è veramente questa la strada giusta per risolvere il problema della violenza, che sia di genere o meno?

Leggi tutto...

Altri articoli...

  1. Ora tocca a Gaza e poi?
  2. La democrazia borghese e la libertà di disinformazione: il caso di Julian Assange
  3. Sull’ultimo vertice dei Brics
  4. La “democrazia” borghese un alibi per giustificare qualunque misfatto

Pagina 3 di 19

«InizioIndietro12345678910AvantiFine»
Copyright (c) 2009. Istituto Onorato Damen

designed from atict.com