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“Il capitalismo non muore per esaurimento o perchè ha portato a compimento il suo compito storico di classe, può continuare a vivere, come infatti vive, anche se non ha più nulla da dire sotto il profilo economico e di sviluppo sociale e culturale.” Onorato Damen
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La continuità rivoluzionaria per le nuove battaglie verso il Partito di domani

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Creato: 12 Febbraio 2020 Ultima modifica: 12 Febbraio 2020
Scritto da Istituto Onorato Damen Visite: 1479

connessioniLa nostra associazione nasce e lavora per esprimere un contributo politico, teorico e organizzativo alla prospettiva del Partito comunista mondiale.

Partito che, alla luce della storia del movimento proletario e in coerenza con la visione del marxismo rivoluzionario, riteniamo indispensabile al fine della rivoluzione e della dittatura del proletariato. Indispensabile per la possibilità stessa, quindi, di un futuro comunista per l’umanità, nel quale sfruttamento, dominio, oppressione, guerre, divisione del lavoro, alienazione, siano finalmente archiviati come caratteri di un barbaro passato.

Consideriamo per questa prospettiva fondamentale la continuità tra generazioni rivoluzionarie.

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Siria, Iraq, Iran, Kurdistan, Libia: Il Mondo prigioniero della guerra imperialistica permanente

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Creato: 28 Gennaio 2020 Ultima modifica: 24 Febbraio 2020
Scritto da Giorgio Paolucci Visite: 3290

 Traduzioni: English Deutsche

«Il capitalismo è il racket legittimo organizzato dalla classe dominante»

 oriente medioLa definizione, come si potrebbe pensare, non è di K. Marx, ma di uno che di racket se ne intendeva: Al Capone[1]. E l’imperialismo -aggiungiamo noi – è la sua espressione più compiuta. La prova più evidente che sia effettivamente così è data dall’infuriare della guerra ormai in ogni un angolo del pianeta, tanto più se ricco di qualche materia prima o perché situato in una posizione di importanza geostrategica come è il caso del Medioriente.

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E’ morto il nostro compagno Gianfranco Greco

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Creato: 14 Novembre 2019 Ultima modifica: 14 Novembre 2019
Scritto da IOD Visite: 1539

Gianfranco

 

All’alba del 14 novembre 2019 ci ha lasciati dopo una vita vissuta sin dalla prima giovinezza in piena coerenza con gli ideali del comunismo e del marxismo rivoluzionario.

Ci mancherà, eccome se ci mancherà! Ci mancherà la sua vivida intelligenza, la sua cultura vasta e profonda e, soprattutto, quella sua capacità di accogliere sempre sorridente la vita anche quando essa mostrava il suo volto più arcigno.

Addio Gianfranco! E che la terra ti sia lieve.

In attesa di dedicargli un ricordo adeguato alla sua storia di militante rivoluzionario pubblichiamo l’ultimo suo scritto apparso sul numero 14 della rivista DMD’.

 

 

Dal governo giallo-verde a quello giallo-rosa (pallido)

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Creato: 07 Ottobre 2019 Ultima modifica: 07 Ottobre 2019
Scritto da Giorgio Paolucci Visite: 1988

un cambio imposto dal riacutizzarsi della crisi e della guerra imperialista

pupiNon era mai accaduto nella storia parlamentare italiana che un governo in carica fosse sfiduciato da una componente della sua stessa maggioranza e solo un paio di giorni dopo averne ottenuto la fiducia sull’approvazione di un suo decreto, il decreto sicurezza bis da essa stessa proposto. Un comportamento rimasto ancora oggi inspiegabile per la gran parte dei commentatori e analisti politici.  

Per molti di loro sarebbero stati gli esiti di tutte le più recenti tornate elettorali nonché di tutti i sondaggi ultra-favorevoli alla Lega, ad aver convinto il suo segretario Salvini, a forzare la mano nella speranza di poter ottenere, vincendo nuove elezioni, “i pieni poteri”.  

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Metropoli e rapporto uomo-ambiente nella transizione al comunismo

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Creato: 13 Settembre 2019 Ultima modifica: 13 Settembre 2019
Scritto da ML con L.Ruocco, E.Zaccaria Visite: 2780

Dalla rivista D-M-D' n° 13

Nella teoria e nella prospettiva attuale della transizione dal capitalismo contemporaneo al comunismo possibile, è essenziale oggi riprendere criticamente la riflessione attorno a quelle coordinate produttivistiche, tecno-idolatriche e antropocentriche che hanno caratterizzato ampia parte della teorica comunista tra fine Ottocento e Novecento. L’esigenza che emerge oggi è muoversi in orizzonti nuovi che più radicalmente affrontino la necessaria coniugazione di umano e naturale. L’articolo che segue vuole essere uno spunto per avviare un confronto su questi temi, ed è a sua volta il primo prodotto di un dibattito in corso.

gardenedenNella sua riflessione sulla transizione dal capitalismo al comunismo, Trotsky[1] affronta la questione di una riprogettazione di massa di uno spazio di vita integrato umano-naturale sulla terra.

Trotsky prospetta infatti un coinvolgimento di massa – e non solo di architetti e ingegneri - nella progettazione di città-giardino, in una dinamica sociale che tende all’estinzione della divisione del lavoro.

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Altri articoli...

  1. Brevi note sulla introduzione del '57 ai Grundrisse

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