www.istitutoonoratodamen.it
“Il capitalismo non muore per esaurimento o perchè ha portato a compimento il suo compito storico di classe, può continuare a vivere, come infatti vive, anche se non ha più nulla da dire sotto il profilo economico e di sviluppo sociale e culturale.” Onorato Damen
  • Home
  • Chi siamo
    • Il senso del nostro impegno. Un nuovo inizio
    • Starting over from scratch
    • Punto e a capo
    • Announcement
    • Perche' D emme D'
  • Onorato Damen
    • Breve nota biografica dal libro "Gramsci fra Marxismo e Idealismo"
    • Una foto di Onorato Damen
    • Raccolta degli Scritti
  • Deutsche
  • I Quaderni
  • La rivista
    • Librerie dove puoi trovare DemmeD'
    • Il perchè di un nome
    • Tutti i numeri pubblicati
  • Documenti
  • Contatti
  • English
  • Français
  • Español
  • Quella in Ucraina è solo un capitolo della guerra imperialista permanente
  • Il primo numero de I Quaderni dell’Istituto
  • RIUNIONE PUBBLICA ONLINE
  • Dichiarazione congiunta dei gruppi della Sinistra Comunista Internazionale
  • Il numero 17 della nostra rivista
  • La polveriera Ucraina
Cerca
Sei qui
Home
I nostri temi
  • Internazionale
  • Lavoro e lotta di classe
  • La transizione dal capitalismo al comunismo
  • Politica e societa'
  • Questioni economiche
  • Questioni teoriche
  • Recensioni
  • Le nostre iniziative
  • Sulla crisi della sinistra comunista
Premio Onorato Damen
  • Seconda Edizione (2014-15)
    • - Assegnazione -
  • Prima Edizione (2012-2013)
Edizioni Istituto O. Damen
  • I Quaderni
  • Il libro ”Il falegname rosso”
    • Quarta di copertina in PDF
  • Libro di poesie Xu Lizhi
  • Libro sulla crisi. Il Crollo di Wall Street
Chi è online

Abbiamo 137 visitatori e nessun utente online

Sull’ultimo vertice dei Brics

Stampa Email
Creato: 16 Novembre 2023 Ultima modifica: 17 Novembre 2023
Scritto da Giorgio Paolucci Visite: 180

Per evitare che il pianeta diventi "il grande cimitero dell’umanità"
non basta abbattere la dittatura del dollaro,
occorre farla finita con il capitalismo

"Quando un paese dotato di un esercito potente
e grandi riserve di oro cominciava a dedicarsi
alla costruzione di imperi di facili fortune
con cui alimentare il proprio benessere domestico,
esso segnava inevitabilmente l’inizio
del proprio declino" (Ron Paul - Sen. Usa )¹

È ancora presto per capire se il vertice dei paesi Brics ( Brasile, Russia, Cina e Sudafrica) che si è tenuto a Johannesburg dal 22 al 24 agosto scorso passerà alla storia come la data simbolo della fine del cosiddetto secolo americano, ma non c’è dubbio che sia destinato ad imprimere un forte accelerazione al declino dell’impero a stelle e strisce. I Brics, infatti, si prefiggono di incoraggiare l’uso: «...delle valute nazionali nel commercio internazionale e nelle transazioni finanziarie tra i Brics e con i loro partner commerciali»² in sostituzione del dollaro, cioè del pilastro portante di tutta l’impalcatura dell’impero americano; tanto più che dal primo gennaio 2024 entreranno a farvi parte anche l’Arabia Saudita, l’Egitto, l’Etiopia, l’Iran e probabilmente anche l’Argentina.³

Leggi tutto...

La “democrazia” borghese un alibi per giustificare qualunque misfatto

Stampa Email
Creato: 15 Novembre 2023 Ultima modifica: 15 Novembre 2023
Scritto da Carmelo Germanà Visite: 130

La decadenza del capitalismo col suo strascico di crisi economiche, sociali, guerre, induce la borghesia del cosiddetto mondo libero occidentale, sino a oggi dominante sul piano economico-finanziario e nella narrazione ideologica, a mettere le mani avanti per conservare il proprio primato messo sempre più in discussione dall’emergere di nuovi attori nello scenario internazionale. A tale scopo viene favorita una martellante propaganda democraticista come mai si era visto precedentemente. La lotta tra i predoni imperialisti si ammanta della falsa coscienza borghese: l’occidente democratico contro l’oriente autocratico, il bene contro il male. In realtà si tratta a occidente come a oriente di lotta di classe della classe possidente contro la classe subalterna e di preservare la sottomissione dei salariati al capitale.

Leggi tutto...

La guerra imperialista permanente ormai non ha più confini

Stampa Email
Creato: 16 Ottobre 2023 Ultima modifica: 16 Ottobre 2023
Scritto da Alessandro Esotico Visite: 336

Un vecchio adagio d’oltralpe recita: «il denaro fa la guerra», ma ai fini di una sua completezza formale e sostanziale dovremmo aggiungere: «e la guerra fa il denaro».petrod

Il motivo per cui abbiamo emendato l’adagio francese ci viene imposto dalla critica dell’economia politica. Guerra e denaro sono un binomio indissolubile: se la crisi di valorizzazione del capitale è strutturale e dunque permanente, permanenti saranno le guerre¹. Come direbbe Aristotele: Tertium non datur.

Per decenni gli USA sono riusciti ad imporre al mercato il dollaro quale moneta di riferimento principale per gli scambi internazionali, con questo sistema di signoraggio monetario la borghesia americana dopo aver abbandonato il Gold-standard è riuscita a beneficiare di enormi quote di plusvalore proveniente da tutto il mondo. Ci è riuscita soprattutto con la creazione dei petrodollari. Indicizzare i barili di petrolio con la propria moneta ha permesso agli USA di influire sulla determinazione dei prezzi su scala internazionale in base ai propri interessi.

Leggi tutto...

La guerra imperialista non si ferma più, ora si riaccende anche nel già martoriato Medio Oriente

Stampa Email
Creato: 14 Ottobre 2023 Ultima modifica: 15 Ottobre 2023
Scritto da Giorgio Paolucci Visite: 198

gazaI media della borghesia con il loro codazzo di maître a penser lautamente retribuiti e comodamente sdraiati sui salotti televisivi, di fronte agli ultimi approdi del conflitto israelo/palestinese, appuntano la loro attenzione sul conteggio dei morti da una parte e dall’altra e a quale di esse assegnare la medaglia della maggiore efferatezza occultando spudoratamente che anche quest’ultimo scempio ai danni della popolazione civile palestinese e israeliana, è solo uno dei tanti round di quella guerra imperialista permanente che ormai imperversa su scala planetaria.

Con il piglio dell’azzeccagarbugli di manzoniana memoria, discettano di “diritto umanitario”, di “diritto internazionale” e simili amenità e dimenticano, o fanno finta di dimenticare, l’unico dato veramente dirimente e cioè che Gaza marine galleggia su uno dei più ricchi giacimenti di gas del mondo e che ovunque ci sia anche una sola traccia di gas o di qualche altra materia prima strategica infuria la guerra imperialista con tutto il suo carico di distruzione, morte e barbarie.

Leggi tutto...

Nike, McDonald e la nostalgia per i capitalisti coraggiosi

Stampa Email
Creato: 18 Luglio 2023 Ultima modifica: 18 Luglio 2023
Scritto da Egidio Zaccaria Visite: 224

mcdonaldChe la democrazia statunitense sia diversa dalle più antiche europee è nella comune concettualizzazione. Bisogna però intendersi sulla diversità, la quale non è già divergenza ma solo presenza di particolarità. La disputa tra fazioni, alle fondamenta della democrazia borghese, e la formazione di un’opinione pubblica, nonostante traspaia come un concorso delle idee di tutti ma funzioni ancora come formazione delle idee della classe dominante, in terra nordamericana assume forme diverse ma non trasforma il significato di dominio politico ed ideologico sulle classi subalterne.

Leggi tutto...

Altri articoli...

  1. Sul decreto lavoro 2023 della “sorella” Meloni
  2. La guerra in Ucraina, un anno dopo
  3. Qatargate: cronaca di uno scandalo annunciato… Sin dal 1847
  4. La povertà non si eradica finché permane il modo di produzione capitalistico

Pagina 1 di 15

«InizioIndietro12345678910AvantiFine»
Copyright (c) 2009. Istituto Onorato Damen

designed from atict.com