Uscito il libro ”Rami Secchi - romanzo fallimentare -”

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Creato: 29 Dicembre 2016 Ultima modifica: 08 Marzo 2017
Scritto da Antonio Noviello Visite: 2714

Rami Secchi Cover thbAbstract: Battipaglia, Piana del Sele, Meridione, Italia; una Multinazionale delle telecomunicazioni, una fabbrica tecnologicamente all’avanguardia, un centro di Ricerca & Sviluppo con giovani laureati. Antonio, uno di essi, riesce a conquistare l’assunzione. Sembra realizzarsi il sogno lavorativo suo e di tanti ragazzi che come lui ruotano, chi a tempo indeterminato, chi come precario, intorno alle produzioni della Multinazionale. Ma è solo l’inizio di un percorso che si delineerà, secondo le “sacre” leggi del profitto, lungo la direttrice di un continuo conflitto, solo apparentemente a bassa intensità, tra gli interessi dell’azienda e quelli dei lavoratori e costituirà per il protagonista lo stimolo più potente per lo sviluppo di una coscienza di sé, attraverso i continui peggioramenti dei rapporti di lavoro.

Un romanzo che certifica una condizione di sottomissione dei dipendenti rispetto allo strapotere di un colosso che ha dimostrato nel tempo sempre meno interesse a investire in quel centro ipertecnologico e super specializzato. Un percorso che si snoda lungo una ripida e dolorosa verticale, fatto di decisioni di chiusura di reparti, di vendita di “rami” prese nelle più asettiche, lontane e illuminate sale della direzione centrale dell’azienda e poi calate tutte, passo dopo passo, sulle spalle dei colleghi di Antonio. Un cammino che sancisce il ruolo subalterno del sindacato e del potere politico locale e nazionale incapaci come sono oramai ridotti a mitigare, ove possibile, la soppressione di posti di lavoro e l’impoverimento inesorabile del territorio, acconsentendo a qualsiasi taglio di personale. Un processo che viene raccontato interpolando anche gli eventi che hanno segnato la storia dagli inizi anni Duemila fino ai nostri giorni: dalla crisi della new economy, fino a quella dei subprime nel Duemilasette, dal “GiOtto” di Genova, al crollo delle Torri Gemelle; alle due grandi ristrutturazioni subite dalla Multinazionale e che hanno prodotto la chiusura prima della parte produttiva e poi della Ricerca & Sviluppo, nonostante la strenua opposizione messa in piedi da una parte di avveduti e coriacei lavoratori. L’annichilimento totale di quella pulsante fabbrica nata dal vivo sangue versato da chi lottò nei giorni della rivolta di Battipaglia nell’aprile sessantanove.

Con “Rami Secchi”, l’autore cerca di proporre anche un’analisi delle motivazioni di questa sconfitta prendendo in considerazione alcuni fattori che secondo lui hanno avuto un ruolo fondamentale: la globalizzazione e lo strapotere delle multinazionali, l’inadeguatezza del sindacato, il ruolo del governo e della sua politica liberista, la finanziarizzazione dell’economia e il conseguente declino dell’industria soprattutto nel periferico sud Italia, la spinta data dalla tecnologia impiegata sempre più massicciamente nei processi produttivi, le divisioni tra i lavoratori, l’accettazione continua di piani di ridimensionamento che hanno svuotato il sito passo dopo passo.

Un “romanzo fallimentare”, appunto.

 

Il libro è prenotabile al seguente link:

http://edizioni.polis-sa.it/